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Il discorso di Draghi all'Europarlamento

"Guerra è una crisi umanitaria, securitaria, energetica, economica. L'Italia lavora a soluzione diplomatica"

Il presidente del Consiglio dei ministri italiano, Mario Draghi, è intervenuto oggi per la prima volta nella sua carriera all'assemblea plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo, dove ha parlato degli scenari conseguenti alla guerra russo-ucraina e del ruolo che l'Italia sta avendo ed intende avere nel prossimo futuro.

"La guerra in Ucraina pone l'Unione europea davanti ad una delle più gravi crisi della sua storia. Una crisi che è insieme umanitaria, securitaria, energetica, economica. L'Italia, come Paese fondatore dell'Unione europea, che crede profondamente nella pace, è pronta ad impegnarsi in prima linea per raggiungere una soluzione diplomatica".

"L'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia -ha aggiunto Draghi- ha rimesso in discussione la più grande conquista dell'Unione europea: la pace nel nostro continente, basata sul rispetto dei confini territoriali, dello stato di diritto, della sovranità democratica, sull'utilizzo della diplomazia per la risoluzione delle controversie tra Stati".

"Abbiamo bisogno di un federalismo pragmatico, che abbracci tutti gli ambiti colpiti dalle trasformazioni in corso: dall'economia, all'energia, alla sicurezza". "La piena integrazione dei Paesi che manifestano aspirazioni europee non rappresenta una minaccia ma è parte della realizzazione del progetto europeo. L'Italia sostiene l'apertura immediata dei negoziati di adesione con l'Albania e con la Macedonia del Nord. Vogliamo dare nuovo slancio ai negoziati con Serbia e Montenegro, ed assicurare la massima attenzione alle legittime aspettative di Bosnia-Erzegovina e Kosovo". 

In un’ottica di maggiore integrazione, conclude Draghi, "è opportuno convocare una conferenza per razionalizzare ed ottimizzare gli investimenti in spesa militare. Inoltre, la costruzione di una difesa comune deve accompagnarsi ad una politica estera unitaria, ed a meccanismi decisionali efficaci".

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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