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I nuovi elicotteri militari a cui lavora la Cina

Convertiplani, intelligenza artificiale ed alte velocità, con un occhio ai modelli statunitensi

La Cina sta portando avanti un ambizioso programma a lungo termine che prevede lo sviluppo di una flotta di elicotteri militari all'avanguardia, in grado di competere tecnologicamente con il parco mezzi delle altre potenze mondiali, in primis quella degli Stati Uniti. Per farlo, Pechino sta puntando molto sull'intelligenza artificiale e la velocità degli aeromobili. L'orizzonte temporale in cui si prevede di avere un prodotto finito è dieci anni.

A differenza degli elicotteri tradizionali, i nuovi aeromobili avranno design molto diversi, che consentiranno di superare il limite di velocità di circa 300 chilometri orari. Lo riporta il sito statale di informazione "Global Times", che rilancia le parole del vice-capo dell'industria aeronautica del Dragone, Wu Ximing, già progettista dell'aeromobile d'attacco Z-10 in servizio presso l'esercito cinese.

A Pechino non mancano i modelli da imitare. Per restare agli Stati Uniti, gli occhi del Dragone studiano da tempo alcuni specifici aeromobili: il convertiplano (aereo-elicottero) militare da trasporto V-22 Osprey sviluppato da Bell e Boeing, gli elicotteri da ricognizione ed attacco Sikorsky S-97 Raider ed il SB-1 Defiant su cui stanno lavorando Sikorsky e Boeing. Anche il Dragone starebbe lavorando ad un nuovo convertiplano ed ad un elicottero dal design innovativo.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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