Conflitto ucraino: spiragli di pace
In Turchia compiuti passi avanti nei negoziati tra Mosca e Kiev
Segnali positivi emergono dal negoziato di pace tra le delegazioni di Russia ed Ucraina che ha avuto luogo ieri ad Istanbul, in Turchia. Le due parti hanno raggiunto un accordo su alcuni punti: Kiev entrerebbe nell'Unione europea ma non nell'Alleanza Atlantica, Mosca vorrebbe l'indipendenza del Donbass e della Crimea. Intanto, si lavora ad incontro tra i presidenti dei due Paesi: il russo Vladimir Putin e l'ucraino Volodymyr Zelensky.
Per il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan si tratta di un successo diplomatico, che avvicina le parti verso l'auspicata fine del conflitto. Il politico non aveva mai smesso di condannare l'attacco all'Ucraina, ma si è rifiutato di applicare le sanzioni alla Russia. Una posizione se non ambigua per lo meno neutra, che lo scorso 10 marzo ad Antalya aveva permesso di fare un primo grande passo verso la pace, grazie all'incontro tra i ministri degli esteri di Russia ed Ucraina, rispettivamente Sergej Lavrov e Dimitri Kuleba.
In compenso, nonostante l'annuncio riguardo la diminuzione degli attacchi russi su Kiev ed in altre città dell'Ucraina, questa notte è continuata la pioggia di missili: soprattutto al sud, ma anche nella capitale, dove si registra anche un effettivo arretramento dell'esercito di Mosca.
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