Conflitto ucraino: verso mediazione cinese
Oggi incontro virtuale tra leader politici di Francia, Germania e Cina

Oggi il presidente francese Emmanuel Macron ed il cancelliere tedesco Olaf Scholz avranno un incontro, probabilmente in videoconferenza, con il leader cinese Xi Jinping. Al centro del meeting c'è ancora una volta il conflitto ucraino per cui si cerca una via di uscita diplomatica. La Cina è un Paese importante per raggiungere questo obiettivo: per la sua amicizia con Mosca e la disponibilità a mediare.
Intanto, ieri si era tenuto un summit Euro-atlantico on-line a quattro per confrontarsi sugli sviluppi del conflitto tra Russia ed Ucraina. Saranno presenti il presidente americano, il suo omologo francese, il primo ministro britannico Boris Johnson ed il cancelliere tedesco. Dall'incontro non è emersa una linea comune sull’embargo al petrolio ed al gas russo.
Queste le posizioni: la Germania si oppone all’embargo europeo agli idrocarburi russi, ritenuti ancora "essenziali per l’Europa". I proventi di gas e petrolio venduti in Europa coprono circa il 40% delle entrate federali di Mosca. Denaro che consente al Cremlino anche di continuare a pagare la campagna militare in Ucraina. Berlino ha bisogno di alcuni mesi per ridurre la dipendenza dal gas di Mosca.
Intanto, a fine-settimana si terrà in Turchia un bilaterale tra i ministri degli esteri ucraino Dmytro Kuleba ed il suo omologo russo Sergej Lavrov. Sarà il colloquio al più alto livello dall’inizio del conflitto.
Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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