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Stati Uniti: no processo per attacco Afghanistan

Militari non incriminati per errore bombardamento drone sui civili

Il segretario alla difesa statunitense Lloyd Austin, a conclusione delle indagini condotte dal Pentagono secondo cui le forze armate americane hanno commesso errori ma non crimini di guerra, ha fatto sapere ieri che nessun membro dell'esercito dovrà affrontare un processo penale. La vicenda di riferimento è l'attacco aereo condotto da un drone da guerra in volo sui cieli di Kabul che il 29 agosto 2021 ha ucciso 10 civili. 

Il tenente generale dell'Air Force Sami Said, autore del rapporto per il Pentagono, ha delegato la decisione sul possibile rinvio a giudizio presso la corte marziale degli autori dell'attacco al comandante dello United States Central Command, il generale dei marine Frank McKenzie, ed al comandante dello United States Special Operations Command, il generale dell'esercito Richard Clarke. che hanno optato per la decadenza di ogni accusa.

Ritenuti erroneamente terroristi, in seguito si era scoperto che si trattava dell'ingegnere Zemari Ahmadi, 37 anni, collaboratore dell'organizzazione umanitaria statunitense Nutrition & Education International, ed altri nove civili, tra cui sette bambini. I militari, invece, temevano che Ahmadi stesse caricando materiali esplosivi nella sua auto per poi compiere un attentato contro le truppe statunitensi all'aeroporto di Kabul. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

Gic - 1241022

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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