Cina ha cancellato quasi 500 collegamenti aerei per il covid
I dati sono stati resi noti dalle autorità locali

La pandemia da coronavirus ha obbligato fino ad oggi, dunque nel giro di poco più di un anno, alla cancellazione di quasi 500 collegamenti aerei in tutta la Cina (leggi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS). In base a quanto riferito dalle autorità locali, sono stati 487 i voli che non sono mai iniziati nella Nazione asiatica a causa delle limitazioni legate all’emergenza sanitaria ed alle relative preoccupazioni per un eventuale aumento dei contagi. Attualmente, le rotte cinesi sono aperte con 52 Paesi in tutto il mondo e nel corso dell’ultimo mese ci sono stati oltre 2 mila voli in entrata da gestire ogni settimana (2080 per la precisione). In questo numero bisogna includere i 223 collegamenti che hanno a che fare con il trasporto di passeggeri.
Le cifre testimoniano una buona ripresa per quel che concerne il comparto. Per poter affrontare al meglio tutti i rischi relativi al covid-19, Caac (Civil Aviation Administration of China) ha esortato i vari vettori aerei ad assicurare il controllo continuo delle misure sanitarie, senza dimenticare l’istituzione di aree di isolamento in caso di emergenza sui velivoli e la limitazione della capacità per i voli di linea internazionali. Nel caso dei collegamenti del settore cargo, sempre a livello globale, le compagnie dell’ex impero celeste sono state esortate a potenziare il più possibile la pulizia e l’igiene degli aerei, introducendo processi speciali di consegna nell’ipotesi di carichi a rischio elevato.
Sullo stesso argomento leggi anche l’articolo pubblicato da AVIONEWS.
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