Parlamento europeo: interrogazione su ruolo Ecdc gestione crisi Covid-19
Presentata da cinque deputati (Edc)

"Interrogazioni parlamentari
20 maggio 2020
E-003128/2020
Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Nicola Procaccini (Ecr), Carlo Fidanza (Ecr), Raffaele Stancanelli (Ecr), Sergio Berlato (Ecr), Raffaele Fitto (Ecr)
Oggetto: Ruolo del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) nella gestione della crisi COVID-19
Lo scorso 18 febbraio, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc), riferimento europeo in materia di salute pubblica, dopo aver esaminato i primi 45 casi di Covid-19 individuati in Europa, decreta come ‘basso’ il rischio causato dal coronavirus sulla popolazione, e come ‘basso o moderato’ quello sul sistema sanitario.
In quella stessa riunione il gruppo di scienziati stabilisce la non necessità di prevedere test utili ad identificare il grado di trasmissione da Covid-19, e decreta il bisogno di sottoporre a tampone soltanto i pazienti che hanno viaggiato a Wuhan, escludendo di fatto dalla possibilità di diagnosi sia i pazienti con sintomi, sia quelli ricoverati in terapia intensiva con polmonite di origine sconosciuta.
Di lì a pochi giorni il grado di diffusione del virus in Europa sarebbe diventato consistente.
Alla luce di quanto riportato, e in ragione delle concomitanti perplessità circa la gestione della fase precedente all’ufficializzazione della pandemia da parte della stessa Oms, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:
1 È stata informata dell’esito di questa riunione?
2 Non ritiene che i membri del consiglio consultivo dell'Ecdc abbiano peccato di superficialità, ignorando i rischi della pandemia che di lì a poco avrebbe investito l’intera Europa?
La presente interrogazione è sostenuta da un deputato diverso dagli autori: Pietro Fiocchi (Ecr)
Ultimo aggiornamento: 8 giugno 2020".
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency