Due mesi dopo l'approvazione dell'Unione europea per l'acquisizione del 41% di ITA Airways da parte di Lufthansa, il processo di integrazione è intenso, specialmente con l'attuale declino nel settore del trasporto aereo. Entrambi i vettori aerei stanno conducendo negoziati per soddisfare le condizioni imposte da Bruxelles, note come "remedies", necessarie per completare l'operazione. Queste includono la stipulazione di un accordo con una compagnia per servire dieci rotte europee di medio raggio in modo da prevenire una situazione di monopolio post-integrazione, e la collaborazione con due operatori per gestire tre rotte transatlantiche da Fiumicino verso il Nord America (San Francisco, Chicago e Toronto durante l'estate).

I sindacati, dopo un incontro con la direzione di ITA il 29 agosto, hanno rivelato che i colloqui sono in corso con easyJet e Volotea per le rotte di medio raggio, mentre per il lungo le discussioni coinvolgono Air France-Klm, British Airways, Virgin, Condor ed Icelandair. La decisione finale sui carrier per le rotte medio raggio e la scelta di due operatori per il lungo dovranno essere approvate dalla Commissione europea entro il 4 novembre.

Per facilitare la competizione, Ue ha richiesto che tutte le rotte siano gestite da un unico operatore, il "remedy taker", che potrà usufruire del supporto di ambedue le aviolinee per cinque anni, incluso l'accesso alla rete domestica e potenzialmente uso di aeromobili e crew.

Ulteriori commenti dei sindacati esprimono contrarietà a qualsiasi formula di" dry lease" per il medio raggio, imponendo che il nuovo operatore gestisca autonomamente queste rotte per almeno tre anni. Le trattative stanno dunque procedendo con la supervisione della società tedesca Nocon, designata come "monitoring trustee" dalla Ue, incaricata di garantire il rispetto delle condizioni stabilite.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.