Entro il 3 luglio potrebbe arrivare il via libero definitivo di Bruxelles all'operazione ITA-Lufthansa. Il Gruppo tedesco dell'aviazione acquisterà il 41% del vettore aereo di bandiera ITA Airways per 350 milioni di Euro. Superati dunque gli ostacoli in materia di concorrenza che hanno spinto la Commissione europea ad impiegare oltre un anno per valutare attentamente i dettagli dell'intesa fra Lufthansa ed il ministero dell'Economia e delle finanze italiano.

Intanto, il closing dell'operazione fa emergere la questione del peso politico che i singoli Paesi hanno presso le istituzioni dell'Unione europea. Come a dire che "in Europa è importante avere i commissari giusti", come scrive il quotidiano italiano "La Verità". Sì perché l'accordo fra il dicastero dell’Economia, guidato da Giancarlo Giorgetti, ed il Gruppo tedesco, che fa capo dell'amministratore delegato Carsten Spohr, era stato siglato a maggio 2023, e quindi ci sono voluti 14 mesi per ottenere il via libera.

Perché tutto questo tempo? Anzitutto perché con il matrimonio ITA-Lufthansa la Francia, attraverso il Gruppo Air France-Klm, perde quote di mercato in Italia. Però, probabilmente ci sarebbe voluto molto più tempo se nella privatizzazione di ITA non fosse coinvolta Lufthansa, considerato che la Germania otterrà quasi certamente la conferma della tedesca Ursula Von der Leyen alla guida della Commissione europea. Insomma, nonostante il muro eretto dal Governo Meloni alla sua nomina, il cancelliere Olaf Scholz e Spohr giocano una partita molto importante all’interno della Ue e questo, anche indirettamente, fa il gioco dell'Italia e quindi di ITA

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.