Israele: Italia contro attacco a Rafah
Netanyahu indica delegazione che sarà a Washington per parlare di pace e guerra
Comunità internazionale preoccupata dalla decisione del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, di avviare un'operazione militare verso Rafah, al confine con l'Egitto, con l'obiettivo di neutralizzare del tutto Hamas dalla Striscia di Gaza. Si teme una ulteriore strage di civili, con i decessi che hanno già oltrepassato quota 31.000. Intanto, anche l'Italia si schiera con i palestinesi. E Washington prepara un incontro con Tel Aviv.
"Ribadiremo la nostra contrarietà ad un'azione militare di terra da parte di Israele a Rafah, che potrebbe avere conseguenze ancora più catastrofiche sui civili ammassati in quell'area", ha dichiarato il presidente del Consiglio dei ministri italiano, Giorgia Meloni, nel suo discorso al Senato in vista del Consiglio europeo del 21 e 22 marzo.
"Riaffermeremo -ha aggiunto- la necessità di assicurare la consegna in sicurezza degli aiuti umanitari ed il sostegno all'iniziativa 'Amalthea' per un canale marittimo da Cipro a Gaza finalizzato alla consegna degli aiuti stessi. Ferma restando, naturalmente, la necessità di aprire nuove vie terrestri che rimangono prioritarie".
Nelle scorse ore l'ufficio del primo ministro israeliano, Netanyahu, ha annunciato l'invio a Washington di due dei più fidati collaboratori del premier: il ministro degli affari strategici Ron Dermer, ed il consigliere per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi. L'amministrazione Biden parlerà della continuazione della guerra contro Hamas, cercando di scongiurare l'operazione a Rafah, che preannuncia un bagno di sangue. Dalla Casa Bianca fanno sapere che l'incontro avrà probabilmente luogo questo fine-settimana o all'inizio della prossima.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency