Il conflitto fra israeliani e palestinesi avrà altri due giorni di tregua: il cessate il fuoco temporaneo proseguirà fino alla giornata di giovedì 30 novembre. Lo hanno concordato le autorità di Tel Aviv e della Striscia di Gaza con un duplice obiettivo: favorire la liberazione di ulteriori ostaggi da entrambe le parti, consentire l'entrata di aiuti umanitari (farmaci, cibo, carburante e altri beni di prima necessità) nei territori palestinesi.

Questa notte, come da accordi, il gruppo di milizie Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, ha liberato 11 ostaggi ed in cambio Israele ha rilasciato 33 palestinesi. Adesso i due Paesi, attraverso la mediazione del Qatar e degli Stati Uniti, stanno negoziando il rilascio di ulteriori 20 ostaggi israeliani in cambio di 60 detenuti palestinesi. 

"Raggiungere l'accordo per avere una pausa di quattro giorni non è stata un'impresa facile. Abbiamo passato molto tempo negoziando un accordo sulla tregua umanitaria. Ora che abbiamo la proroga in vigore per due giorni siamo ottimisti e possiamo lavorare per una pausa più sostenibile per entrambe le parti. Siamo abbastanza fiduciosi", ha dichiarato il portavoce del ministero degli esteri del Qatar, Majed Al Ansari, intervistato dall'emittente televisiva "Bbc".