L'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha avviato un'indagine sul prezzo dei collegamenti aerei da e per le isole maggiori, Sicilia e Sardegna. Sotto la lente di ingrandimento: gli algoritmi che determinano il prezzo dei voli, il rincaro delle tariffe nei periodi di picco della domanda di voli, le modalità di comunicazione al pubblico da parte dei vettori aerei. 

"Va sempre considerata una pratica scorretta quella di chi modifica il prezzo di vendita a seconda della profilazione web dell'utente", dichiara il presidente dell'Unione nazionale dei consumatori (Unc), Massimiliano Dona. Gli fa eco il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi: "Il prezzo di un biglietto per la Sicilia sale in un solo mese fino al +26%". Insomma, un plauso al Governo: "Abbiamo fornito all'Antitrust gli strumenti per agire", ha ribadito il ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Adolfo Urso. 

Ad un mese dalle festività natalizie l'indagine vuole fare luce proprio sul caro-voli nei periodi dell'anno ad alta intensità di passeggeri visto che "in concomitanza con la ripresa della domanda di trasporto aereo passeggeri, a partire dal 2022, sono stati rilevati, da soggetti istituzionali e non, livelli di prezzo elevati in corrispondenza dei periodi di picco di domanda", sottolineano da Agcm.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.