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CLARA MOSCHINI

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Avio: cda esamina ed approva risultati nove mesi 2023

Positivi sviluppi dal summit Esa di Siviglia

Il consiglio di amministrazione di Avio SpA, società attiva nel settore aerospaziale, ha esaminato ed approvato ieri i risultati consolidati di Gruppo dei primi nove mesi del 2023.

 L'8 ottobre, Vega ha completato con successo la missione VV23, posizionando in orbita eliosincrona due satelliti e carichi utili ausiliari. Theos-2 (Thailand Earth Observation System 2) è un satellite ottico di osservazione della Terra ad altissima risoluzione per sostenere le priorità di sviluppo chiave del Regno di Thailandia, con un'immagine a terra di 0,5 metri di risoluzione. Formosat-7R/Triton è un satellite sperimentale progettato e realizzato dall'agenzia spaziale taiwanese (“Tasa”) dotato di un sistema di riflettometria satellitare di navigazione globale (“Gnss-R”) che raccoglie segnali riflessi dalla superficie degli oceani, consentendo il calcolo delle velocità del vento su di esso. Carichi ausiliari sono stati anche dispiegati grazie all'innovativo dispenser di carichi utili Small Spacecraft Mission Service (“Ssms”) in grado di ospitare più microsatelliti per servizi di condivisione di lancio, utilizzato per la prima volta durante il volo Vega VV16 nel settembre 2020. Un ulteriore volo Vega, l’ultimo della sua versione, è stato pianificato per il secondo trimestre del 2024.

 A seguito del completamento dei lavori della Commissione di inchiesta indipendente (“Iec”) istituita dall'Esa per esaminare l'anomalia verificatasi durante un test del motore Zefiro 40 di Vega-C a giugno, il 2 ottobre è stato istituito un gruppo di lavoro guidato dall'Esa e da Avio che ha immediatamente iniziato a implementare le raccomandazioni proposte dalla Iec. L'Esa supporterà tale programma, attingendo dalle risorse già disponibili. Vega-C tornerà al volo nel quarto trimestre del 2024, mentre un altro volo di Vega avrà luogo nel secondo trimestre del 2024.

Nei primi nove mesi del 2023, sono stati avviati i contratti di sviluppo nell'ambito delle iniziative per l'industria spaziale per l'attuazione del "NextGenerationEU", con l'obiettivo di potenziare le capacità tecnologiche dell'industria italiana per l'accesso allo spazio per un valore totale di oltre 285 milioni di Euro.

Il crescente portafoglio ordini delle attività di propulsione tattica è stato ulteriormente rafforzato, confermando opportunità con prospettive di business più che raddoppiate in termini di volumi e tassi di produzione rispetto alle stime originali. In questo contesto, ordini più consistenti e relativi contratti saranno finalizzati nel 2024 a seguito della recente firma da parte di Mbda del progetto Narew con la Polonia, per il quale Avio fornirà i motori Camm-ER.

Il 6 novembre si è svolto a Siviglia il consiglio dell'agenzia spaziale europea (Esa), al quale hanno partecipato i ministri in rappresentanza degli Stati membri. Il principale risultato del consiglio è stato lo stanziamento di un ulteriore finanziamento per i prossimi anni sia per Ariane 6 che per Vega C al fine di coprire parte degli extra-costi di produzione aggiuntivi causati dall’inflazione e dagli alti costi energetici in Europa degli ultimi due anni. Inoltre, a Vega C è stato assegnato il Launcher Integration Building (Bil) per consentire un aumento della cadenza di volo annuale. Parallelamente, a Vega E è stata assegnata la piattaforma di lancio ELA3 (ex Ariane 5). Il consiglio ha inoltre deciso che Avio diventerà responsabile delle operazioni di volo e dei diritti di commercializzazione di Vega C. Un accordo tra le parti sarà finalizzato entro la metà del 2024 per implementare i contratti già firmati. L’apertura di una gara entro il 2025 nel settore dei lanciatori europei tramite apposita procedura concorrenziale (European Launcher Challenge) da parte dell’Esa per cercare nuovi operatori in grado di dimostrare nuove capacità di lancio. Si noti che tali risultanze sono già state rese note nel comunicato stampa pubblicato il 7 novembre scorso.

La guidance 2023 annunciata lo scorso marzo 2023 è confermata.

Per quanto riguarda i risultati economici e finanziari, il portafoglio ordini di 1323,1 milioni di Euro è significativamente superiore alla fine del 2022 e riflette la contrattualizzazione relativa a:

lo sviluppo di un dimostratore in volo di nuove tecnologie e progetti specifici per un lanciatore per carichi leggeri a due stadi con propulsione a ossigeno liquido e metano, a ridotto impatto ambientale;

lo sviluppo di un nuovo motore a ossigeno liquido e metano con tecnologia ad elevata prestazione, ridotto impatto ambientale e alta spinta, con la sua progettazione di dettaglio e la realizzazione di dimostratori di complessità crescente; 

lo sviluppo del Multi-Purpose Green Engine per le future applicazioni di In-Orbit Servicing e di Space Logistics; 

le attività della propulsione tattica, per la fornitura di booster per i missili Aster-30 e Camm-ER.

Le prospettive di business a medio e lungo termine sono anche rafforzate grazie alle missioni già contrattualizzate da Arianespace fino al 2028, alle missioni istituzionali per la Commissione europea ed al posizionamento in orbita bassa dei satelliti della costellazione di osservazione della Terra Copernicus e per il Governo italiano attraverso l'agenzia spaziale europea.

 Nei primi nove mesi del 2023, i ricavi sono pari a 222,9 milioni di Euro, in linea con lo stesso periodo dell'anno scorso, con un aumento delle attività di sviluppo e delle attività di produzione per la propulsione tattica, parzialmente compensate da un contributo inferiore di Ariane.

L'Ebitda Reported è pari a 8,7 milioni di Euro, +34% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, principalmente generato dal contributo dei progetti di sviluppo tecnologico e dal decremento dei costi energetici.

L'Ebitda Adjusted è pari a 14,1 milioni di Euro, anch'esso aumentato del +41% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

L'Ebit Reported e l'Ebit Adjusted sono migliorati rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, riflettendo anche il ciclo di vita di certe attività pluriennali e la diversa composizione delle attività con una maggiore incidenza dei ricavi di sviluppo.

La posizione di cassa netta è pari a 47,9 milioni di Euro rispetto a 74,4 milioni di Euro alla fine del 2022 ed a 21,0 milioni di Euro alla fine del primo semestre 2022, superiore al tipico trend stagionale per l’effetto temporale di certi anticipi relativi a contratti di sviluppo.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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