Con l'avvicinarsi delle festività natalizie, come ogni anno, torna l'incubo del caro-voli. I prezzi dei biglietti aerei da e per le isole maggiori in Italia sono già cresciuti in modo spropositato. Si arriva a spendere anche 400-500 Euro a tratta per andare in Sicilia. Il fenomeno è direttamente proporzionale all'incremento della domanda di viaggi da parte dei passeggeri, che raggiungerà il picco della stagione "Winter". 

Arginare questo fenomeno complesso è più complicato del previsto. Il commissario europeo ai trasporti, Adina Valean, ha comunicato che Bruxelles ha aperto un'indagine. Anche l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) in Italia sta monitorando la situazione, dopo due ricorsi da parte di Regione Sicilia. L'assessore regionale ai Trasporti, Alessandro Aricò, per tre volte ha annunciato una soluzione, ma è costretto a rinviarne il varo. 

A finire sotto accusa anche il presidente della Regione, Renato Schifani, che aveva fatto della lotta contro il caro-voli uno dei suoi cavalli di battaglia. Ciò però ha portato ad uno scontro frontale con le principali compagnie aeree, ITA Airways e Ryanair. La Regione ha a disposizione solo 20 milioni di Euro per tenere basse le tariffe, ma l'aumento dei prezzi dei voli a Natale è stimato in un +25% e ciò vanificherebbe ogni iniziativa. Per questo motivo la Sicilia punta ad un confronto con il ministero dei Trasporti e con l'Unione europea, ma la soluzione non è dietro l'angolo.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.