La lettera inviata all'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) da parte dell'assessorato ai Trasporti di Regione Sardegna alimenta il dibattito sulle tariffe dei biglietti aerei, considerate "vessatorie" nei confronti dell'isola e dei sardi. Dopo la segnalazione contro l'aerolinea low-cost spagnola Volotea, che ha venduto un volo Olbia-Roma al prezzo di 410 Euro, si moltiplicano gli avvisi sul caro-prezzi.

Nonostante i mesi più trafficati della Summer 2023 siano ormai alle spalle, sono molti i voli fra l'isola e la penisola che ad inizio settembre sono stati venduti ad un prezzo che supera la soglia dei 300 Euro, una tariffa quattro volte superiore a quella prevista dal regime di continuità territoriale riservata a residenti e lavoratori sull'isola. Tali esempi riguardano soprattutto le prenotazioni dell'ultimo momento come quelle delle emergenze lavorative o di vita.

Questi alcuni prezzi: il Cagliari-Roma del 5 settembre a 200-260 Euro; il Cagliari-Milano a più di 300 Euro; l'Olbia-Roma a dicembre oltre 400 Euro; il Cagliari-Linate (con scalo a Roma e Napoli) oggi a 678 Euro. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha fatto sapere che la lettera della Regione Sardegna all'Antitrust, che da gennaio ha aperto un'istruttoria sul comportamento delle compagnie low-cost, si inserisce nella politica governativa di regolazione del mercato.