Pallone aerostatico (2): un ritorno al futuro
Minaccia negli Usa di un dispositivo spia cinese solleva tema sicurezza dati sensibili
Gli occhi delle forze armate degli Stati Uniti puntati in queste ore sui cieli americani per scrutare possibili minacce di un pallone aerostatico spia cinese, sollevano il tema della sicurezza in merito al furto di dati sensibili. Il loro uso non è una novità: il primo utilizzo in Nord America risale al 1860 durante la guerra civile americana. Oggi però questi sono mezzi più sofisticati, dotati di telecamera e radar, e ci si chiede quale sia il pericolo che generano.
L'obiettivo di Pechino è quello di mettere in imbarazzo gli Stati Uniti e "renderli consapevoli del fatto che la Cina è al passo con la sua tecnologia e l'ha replicata. È difficile credere che non abbiano pensato che non sarebbe stato rilevato. Lo spazio aereo americano è estremamente controllato, dalle autorità dell'aviazione civile, dall'aeronautica, dalla forza spaziale, dalle reti meteorologiche", spiega John Blaxland, esperto di sicurezza e intelligence dell'Australian National University.
Il professore spiega che oggi c'è una rinascita dell'interesse per i palloni aerostatici. Il loro pregio è che sono molto economici e facili da recuperare. Il loro limite è che non offrono lo stesso livello di sorveglianza persistente dei satelliti. Tuttavia, oggi questi dispositivi sono dotati di laser o armi cinetiche che accecano anche i satelliti. Inoltre, possono scansionare un territorio più vasto da un'altitudine inferiore, trascorrendo più tempo su un'area determinata.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency