Guerra ucraina: Italia verso invio di nuove armi
Perego: "Non si esclude invio di sistema italo-francese di difesa terra-aria" Samp-t
È ripresa in queste ore in Senato la discussione sulla fornitura di aiuti umanitari e militari all'Ucraina iniziata ieri con la relazione del presidente della commissione Affari esteri, Stefania Craxi. Seguirà in giornata la votazione finale, come stabilito dalla Conferenza dei capigruppo. Successivamente il provvedimento passerà alla Camera dei deputati per l'approvazione definitiva.
"Per l'Ucraina stiamo facendo tutto ciò che possiamo. Siamo pronti ad inviare altre armi. Prima di farlo ovviamente sarà informato il Parlamento. Abbiamo inviato oltre 50 tonnellate di materiale per la ricostruzione della rete elettrica distrutta dagli attacchi russi. Stiamo discutendo con i francesi per le armi di difesa aerea. Anche ieri durante l'incontro tra il premier giapponese e Giorgia Meloni abbiamo ribadito l'intenzione di sostenere la totale indipendenza di Kiev", ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato da "Radio Capital".
Sulla tipologia di armamenti che Roma invierà era intervenuto ieri il sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, che aveva affermato: "Il Congresso americano ha deliberato l'invio del sistema Patriot, cioè il fiore all'occhiello della difesa antiaerea statunitense. Non è da escludere, dunque, che anche l'Italia possa muoversi lungo questo direttrice ad esempio con il sistema del programma italo-francese per la difesa terra-aria", ossia il Samp-t (Sol-Air Moyenne-Portee/Terrestre).
Per "l'invio di assetti pregiati -ha aggiunto Perego- ogni eventuale decisione in tal senso andrà concordata coi nostri partner europei ed atlantici, per coordinare al meglio il sostegno a Kiev". "Parliamo di sistemi d'arma che servono ad intercettare ed inibire gli attacchi missilistici ai danni di infrastrutture critiche e vitali ma soprattutto civili dell'Ucraina".
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency