Il management del vettore aereo statunitense Southwest Airlines ha comunicato nelle scorse ore alcune stime sull'impatto economico dei numerosi disagi registrati nelle ultime festività, tra Natale e Capodanno. In quel periodo sono stati annullati 16.700 voli, ossia un collegamento su tre. Una situazione che nelle previsioni costerà all'azienda tra i 725 ed i 825 milioni dollari, che si tradurrà in una perdita netta per il quarto trimestre. 

Lo ha comunicato l'amministratore delegato dell'aviolinea, Bob Jordan, sottolineando che in ogni caso la compagnia aerea avrebbe "generato forti profitti e margini nel quarto trimestre". Le sue parole correggono rivedono al rialzo gli effetti negativi di quanto accaduto. Infatti, nei documenti depositati la scorsa settimana presso la Securities and Exchange Commission riferiva che il caos degli ultimi 10 giorni di dicembre avrebbe comportato una perdita di entrate tra 400 e 425 milioni di dollari. 

Tuttavia, a questo si aggiunge il fatto che il vettore aereo si era detto disponibile a rimborsare ai passeggeri le spese come extra causate dalle cancellazioni: quindi pernottamenti in hotel, trasporti, pasti e bagagli smarriti, per non parlare del valore dei 25.000 punti Rapid Rewards (valore di circa 300 dollari per passeggero) che la compagnia aerea fornisce per pacificare la disputa con i propri clienti in caso di voli annullati o ritardati oltre tre ore.