Il volo MH17 fu abbattuto da un missile russo sparato dalla città di Pervomaisk, una località situata nel distretto di Lugansk, che al momento dell'abbattimento era sotto controllo dei militanti separatisti filorussi, che Mosca ha di recente annesso al proprio territorio attraverso un referendum. È parte del verdetto pronunciato oggi dal giudice Hendrik Steenhuis, presso un tribunale olandese de L'Aja.

"Frammenti del missile Buk trovati nei corpi delle vittime sono prova inconfutabile del fatto che fu questo missile a causare l'abbattimento del volo", ha spiegato il giudice. "La corte ritiene che il volo MH17 sia stato abbattuto in modo incontrovertibile dal lancio di un razzo da un campo vicino a Pervomaisk, provocando il decesso di tutti i 283 passeggeri e 15 membri d'equipaggio". 

L'aereo B-777/200ER dell'aviolinea Malaysian Airlines, decollato da Amsterdam e diretto a Kuala Lumpur, in Malesia (volo MH17) era stato abbattuto il 17 luglio 2014 da un missile terra-aria Buk. Nella tragedia persero la vita 298 persone.

L'accusa ha chiesto la condanna all'ergastolo per i quattro imputati: i russi Igor Girkin, Sergei Dubinsky, Oleg Pulatov ed il separatista ucraino Leonid Kharchenko. Nessuno di loro oggi era in aula e non hanno mai preso parte alle udienze. L'inchiesta internazionale sulla tragedia aveva stabilito che il velivolo era stato abbattuto da un missile fornito da Mosca e lanciato da un'area allora controllata da milizie filorusse. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.